RIASSUNTO
Mappando la concentrazione di clorofilla-a (CHL) e la temperatura della superficie del mare (SST), le immagini satellitari rivelano la complessa dinamica delle acque marine e si rivelano uno strumento molto potente quando vengono utilizzate per rilevare potenziali zone di pesca, ridurre significativamente i tempi di ricerca, il consumo di carburante e lo sforzo umano e contemporaneamente aumentare la CPUE (cattura per unità di sforzo). Nel presente lavoro, diverse tecniche di fusione di dati multi-sensore, multi-risoluzione e multi-temporale sono applicate ai dati multi-spettrali di immagine satellitare dei sensori MODIS-AQUA, MODIS-TERRA e VIIRS, al fine di rilevare "fronti" di concentrazione di clorofilla e temperatura sulla superficie del mare. Secondo il modello fisico dei fenomeni, questi fronti sono generati dalla risalita di acque fredde ricche di nutrienti (fitoplancton) che corrispondono ad aree ad alta concentrazione di pesci pelagici e sono caratterizzate da valori elevati di gradienti locali di SST e CHL con orientamento anti-parallelo. È stata messa a punto una procedura automatica per calibrare e convalidare la produzione in tempo quasi reale di mappe giornaliere delle buone zone di pesca previste da fornire alla flotta FEDERPESCA. La stessa procedura potrebbe essere ottimizzata anche per altri mari.